ANALISI OBSOLESCENZA E CICLO DI VITA

  • Il principale obbiettivo di questa tipologia di ispezione è quella di determinare lo stato di obsolescenza dei sistemi esistenti ( (correnti, obsoleti, non più supportati etc.) e di verificare la completezza del parco ricambi rispetto l’installato.
  • Ispezione sull’installato per determinare quali sono i componenti dell’applicazione (sistemi di controllo, azionamenti, sistema di supervisione, etc.) raccogliere le necessarie informazioni per identificare univocamente ciascun componente (P/N, versione HW/FWSW, etc.).
  • Verifica del parco ricambi per identificare potenziali mancanze o incongruenze.
  • Report dettagliato dell’ispezione (tipicamente rilasciato 2-4 settimane dopo la visita) ove vi saranno le informazioni raccolte durante la visita nonché le considerazioni sullo stato di obsolescenza dell’applicazione.
  • La lista dei sistemi e/o componenti che faranno parte dell’ispezione, e loro ubicazione.
  • Qualora i componenti o equipaggiamenti non siano chiaramente identificabili dovrebbero essere in qualche modo etichettati prima dell’ispezione in modo tale da poter facilmente essere individuati all’interno del report e nel relativo documento con le eventuali azioni correttive.
  • Lista degli articoli presenti nel parco ricambi.
  • Lista delle riparazioni e delle problematiche di un certo rilievo degli ultimi 2-3 anni.
  • Lo studio fornirà indicazioni circa lo stato di obsolescenza dell’applicazione, dei sistemi/equipaggiamenti installati, individuerà i componenti a rischio (difficili da reperire, senza ricambio, non supportati, etc.) e gli eventuali componenti di cui approvvigionarsi per completare il parco ricambi.
  • Verranno fornite inoltre delle raccomandazioni a carattere generale circa potenziali problematiche di compatibilità e su eventuali azioni correttive da implementare (tipicamente attività manutentive).
A large rack of various electronic equipment.

ANALISI MANUTENTIVA DEI SISTEMI INSTALLATI

  • Questa tipologia di analisi è focalizzata sull’identificazione di eventuali criticità esistenti, lo stato di obsolescenza dei vari sistemi sia identificare eventuali mancanze manutentive sulle quali intervenire con urgenza (mancanza ricambi, problematiche esistenti, procedure manutentive, backups etc.).
  • Ispezione sull’installato per determinare quali sono i componenti dell’applicazione (sistemi di controllo, azionamenti,
    sistema di supervisione etc.) raccogliere le necessarie informazioni per identificare univocamente ciascun componente
    (P/N, versione HW/FWSW etc.) e determinarne lo stato di obsolescenza
  • Colloqui con il personale del reparto manutenzione per individuare eventuali problematiche/necessità
    • Raccolta informazioni sui guasti rilevanti e sugli eventuali servizi di riparazione effettuati (per un periodo indicativo di 2-3
      anni)
    • Informazioni su problematiche esistenti
    • Copia procedure manutentive esistenti (se presenti)
  • Verifica generale di sistemi ed architettura applicazione
    • Analisi parco ricambi
    • Analisi capacità di connessione dell’attuale applicazione
    • Verifica dello stato delle stazioni di supervisione degli strumenti disponibili per attività operative, diagnostiche e
      manutentive nonché’ delle capacità di intervento sui sistemi del personale d’impianto.
  • Uno studio di dettaglio che include le diverse informazioni raccolte sull’applicazione ed il suo stato.
  • La lista dei sistemi e/o componenti che faranno parte dell’ispezione, e loro ubicazione.
  • Qualora i componenti o equipaggiamenti non siano chiaramente identificabili dovrebbero essere in qualche modo etichettati prima dell’ispezione in modo tale da poter facilmente essere individuati all’interno del report e nel relativo documento con le eventuali azioni correttive.
  • Lista degli articoli presenti nel parco ricambi.
  • Lista delle riparazioni e delle problematiche di un certo rilievo degli ultimi 2-3 anni
  • Copia delle procedure manutentive che vengono usate per il sistema di controllo, azionamenti, sistema di supervisione
  • Lo studio fornirà indicazioni circa lo stato generale di obsolescenza dell’applicazione, dei sistemi/equipaggiamenti installati, individuerà eventuali criticità su cui intervenire ponendo alcune delle basi per lo sviluppo di un piano manutentivo adeguato all’applicazione esistente.
A person holding a multimeter in their hand.

MODERNIZZAZIONE ED ANALISI RISCHIO GUASTI

  • Questo tipo di studio è tipicamente utilizzato per la raccolta delle informazioni generali dell’applicazione esistente perdeterminarne lo stato (funzionalità, obsolescenza), la presenza e completezza della documentazione di progetto, lecapacità di connessione (reti di campo, LAN, comunicazioni seriali, protocolli etc.) ed individuare aree o sistemi a rischioguasto sui quali eventualmente dare la priorità sia per attività di tipo manutentivo che per piani di migrazione. Tutte questeinformazioni vengono normalmente integrate nelle specifiche e nella definizione delle attività all’interno del piano dimigrazione.
  • Un altro utilizzo di questo tipo di studio è quello di semplicemente individuare il sistema/area come maggiori rischio di guasto (o che in caso di guasto crei i maggiori danni a livello produttivo e di fermata impianto) perché’ obsoleto, per mancanza di ricambi, mancanza conoscenze in sito per intervenire etc.
  • Raccolta dati sull’installato (sistemi di controllo, azionamenti, sistema di supervisione etc.) inclusi dati circa l’applicazione
    (quantità di segnali di campo, interfacce con sistemi terze parti, analisi architettura applicazione/rete/comunicazione etc.).
  • Analisi dell’applicazione/architettura per l’individuazione di sistemi od apparecchiature critiche in base a vari fattori quali
    lo stato di obsolescenza, complessità di intervento, difficoltà a reperire ricambi etc.
  • Uno studio che al suo interno conterrà tutte le informazioni raccolte durante la visita nonché’ alcune considerazioni
    specifiche sullo stato dell’impianto/applicazione.
  • La lista dei sistemi e/o componenti che faranno parte dell’ispezione, e loro ubicazione.
  • Qualora i componenti o equipaggiamenti non siano chiaramente identificabili dovrebbero essere in qualche modo etichettati prima dell’ispezione in modo tale da poter facilmente essere individuati all’interno del report e nel relativo documento con le eventuali azioni correttive.
  • Lista degli articoli presenti nel parco ricambi.
  • Lista delle riparazioni e delle problematiche di un certo rilievo degli ultimi 2-3 anni.
  • Copia delle procedure manutentive che vengono usate per il sistema di controllo, azionamenti, sistema di supervisione.
  • Lo studio fornirà le informazioni base per la preparazione delle valutazioni tecniche per un progetto di migrazione od in alternativa una lista di azioni correttive da implementare per minimizzare il rischio di guasto delle apparecchiature o aree critiche di impianto.
A purple button that says disaster recovery

CONNETTIVITA’, DIGITALIZZAZIONE E CYBER SECURITY

  • Oggigiorno la maggior parte degli impianti richiede integrazione fra vari sistemi, acquisire maggiore visibilità dei dati di processo il tutto tenendo sempre a mente quelle che sono le linee guida e normative a livello cyber-security ed in generale le vulnerabilità e le tipologie di accessi/connessioni dei sistemi esistenti.
  • Questo tipo di ispezione esplora tutti questi aspetti con l’obbiettivo di identificare soluzioni o raccomandazioni specifiche per l’applicazione esistente o che si applichino a progetti di digitalizzazione/integrazione.
  • Ispezione dell’applicazione focalizzata a determinare le capacità di “connessione” dei vari sistemi esistenti.
  • Analisi dell’applicazione e della sua architettura in modo da individuare in maniera generica quali potrebbero essere le vulnerabilità dell’applicazione in riferimento alla rete, comunicazioni, accessi, procedure operative etc. nonché un inventario di quelli che sono i vari componenti dell’applicazione stessa.
  • Uno studio che al suo interno conterrà tutte le informazioni raccolte durante la visita nonché alcune considerazioni specifiche sullo stato dell’impianto/applicazione.
  • La lista dei sistemi e/o componenti che faranno parte dell’ispezione, e loro ubicazione.
  • Qualora i componenti o equipaggiamenti non siano chiaramente identificabili dovrebbero essere in qualche modo etichettati prima dell’ispezione in modo tale da poter facilmente essere individuati all’interno del report e nel relativo documento con le eventuali azioni correttive.
  • Copia delle procedure manutentive e di cyber security che vengono usate per il sistema di controllo, azionamenti, sistema di supervisione.
  • Architettura dell’applicazione con almeno le informazioni generiche sulle varie connessioni di rete (sia di campo che LAN).
  • Lo studio fornisce le informazioni base per poter sviluppare un piano di azioni correttive atte a mitigare le eventuali vulnerabilità del sistema unitamente allo stato di ciascun componente dell’applicazione (incluso i componenti IT) od in alternativa le informazioni circa le capacità di connessione / scambio dati che possono venire utili per integrare altri sistemi oppure per progetti di digitalizzazione.
A close up of the wires on a router

ISPEZIONE DI TIPO GENERICO

  • Questa è spesso l’ispezione iniziale ove tutto sommato non si sa nulla dell’impianto, non si sa dove intervenire non vi è un piano manutentivo o ben chiaro quale potrebbe essere lo stato di obsolescenza dei vari sistemi a questo scopo si fa una visita generica che ha l’obbiettivo di individuare sistemi, ricambi esistenti, problematiche ed azioni manutentive a carattere generico che sono tipicamente la base per la definizione di un piano manutentivo dedicato.
  • Questa tipologia di ispezione richiede uno sforzo maggiore e può portare sia alla definizione di un piano d’azione sia ad ispezioni successive più mirate.
  • Ispezione generica atta a determinare quali sono i componenti che fanno parte dell’applicazione.
  • Analisi generale dell’applicazione e della sua architettura per acquisire le informazioni sui sistemi esistenti, la frequenza guasti, problematiche esistenti, pratiche manutentive etc.
  • Uno studio che al suo interno conterrà tutte le informazioni raccolte durante la visita nonché alcune considerazioni specifiche sullo stato dell’impianto/applicazione.
  • La lista dei sistemi e/o componenti che faranno parte dell’ispezione, e loro ubicazione.
  • Qualora i componenti o equipaggiamenti non siano chiaramente identificabili dovrebbero essere in qualche modo etichettati prima dell’ispezione in modo tale da poter facilmente essere individuati all’interno del report e nel relativo documento con le eventuali azioni correttive.
  • Lista degli articoli presenti nel parco ricambi.
  • Lista delle riparazioni e delle problematiche di un certo rilievo degli ultimi 2-3 anni.
  • Copia delle procedure manutentive che vengono usate per il sistema di controllo, azionamenti, sistema di supervisione.
  • Tipicamente l’ispezione iniziale fornisce informazioni e raccomandazioni di tipo generico su diversi aspetti relativi alla funzionalità ed affidabilità dell’applicazione principalmente in ambito manutentivo, indicazioni sullo stato dei sistemi ed informazioni generali sullo stato di obsolescenza dei componenti dell’applicazione, etc.
  • Questa tipologia di visita crea le basi per un piano d’azione aggiuntivo e più dettagliato che può essere di tipo correttivo (nel caso di problematiche esistenti) o semplicemente focalizzato su specifiche priorità date dall’impianto (manutenzione, integrazione sistemi, digitalizzazione etc.).
A person writing on paper with a pen.

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